martedì 7 febbraio 2012

Take Shelter: la follia prima della tempesta

Take Shelter
(USA 2011)
Regia: Jeff Nichols
Cast: Michael Shannon, Jessica Chastain, Tova Stewart, Katy Mixon, Shea Whigham
Genere: questa è la follia
Se ti piace guarda anche: Another Earth, Donnie Darko, Melancholia, Il mago di Oz

Cosa sarebbe successo se Donnie Darko non fosse rimasto intrappolato per sempre nell’ottobre 1988?
Forse crescendo sarebbe diventato un po’ come il protagonista di questo Take Shelter. Non so se avrebbe sposato Jessica Chastain (ma sarebbe stato un bel colpo!) e non so se avrebbe avuto una figlia sordomuta o lavorato in una compagnia di scavatrici. Queste cose probabilmente non le avrebbe fatte, preferendo diventare un ciclista o un sonnambulo professionista. Però a livello mentale credo sarebbe stato messo un po’ come il Michael Shannon di questo film.
Che cosa fa costui per essere paragonato a un Donnie Darko cresciutello?
È fuori di testa. O forse no, forse è un visionario e ha ragione lui.
Pazzo o Nostradamus? O tutt’e due, come Donnie?

"Acciderbolina... mi sa che qui la situazione si fa un filino più grave che a Roma con i suoi 5cm di neve..."

"Parlo pure il linguaggio dei segni...
Chi mi devo scopare per far nominare questo film agli Oscar? Meryl Streep"
Michael Shannon è il tipo giusto per una parte del genere, specializzato com’è con quella faccia lì a fare il tipo fuori di testa, come nella sua interpretazione da nomination all’Oscar in Revolutionary Road.
E avendo nominato gli Oscar, non ce la faccio a trattenermi e mi chiedo come facciano ad aver ignorato del tutto un gioiellino come questo o come 50/50 per candidare merda di cavallo secca come War Horse. La spiegazione va ricercata in questioni politiche e di potere, credo, perché altrimenti la verità impietosa sarebbe semplicemente che quelli dell’Academy Awards di cinema non ne capiscono una cippa.
E sì che in un film come questo ce ne sarebbe da nominare: attore protagonista, attrice non protagonista, sceneggiatura originale, musiche… Invece zero nomination. Vabbè.

Tornando a parlare della pellicola ed evitando di incazzarmi ulteriormente per gli Oscar, il protagonista è un tizio dalla vita piuttosto normale che però all’improvviso comincia a fare strani sogni. Sogni, o meglio incubi apocalittici che gli risucchiano sempre di più il cervello ed entrano anche a far parte della sua ordinaria quotidianità. Il tipo sta talmente in fissa che si convince dell’arrivo imminente di un terribile uragano che spazzerà via tutto e per questo si mette a costruire un rifugio sotterraneo per sé e per la famiglia. Questa ossessione influirà inevitabilmente nel rapporto con la moglie e la figlioletta, con il suo lavoro, con i suoi amici, con la percezione che hanno di lui le altre persone.

"Super Alemanno, proteggici tu!"
Il rapporto tra fine del mondo e psiche malaticcia fa venire in mente il già citato Donnie Darko capostipite di questa sorta di psycho sotto genere, ma pure Melancholia di Lars Von Trier, of course, solo che per fortuna Michael Shannon evita di spogliarsi come Kirsten Dunst, ché non sarebbe lo stesso spettacolo. Per stile cinematografico non siamo invece poi molto lontani dalle atmosfere intimiste di quell’altra poco conosciuta perla Another Earth (ma in uscita in Italia, se tutto va bene, il 18 maggio).
Il film però ha dalla sua una dosa sufficiente di personalità per essere una storia a parte, per raccontarci queste tematiche in una chiave ancora diversa, con un ruolo importante ricoperto dalla famiglia e un’attenzione particolare ai risvolti psicologici del protagonista.

Il valore aggiunto di questa splendida visione è poi Jessica Chastain, nella parte della moglie del folle (?) protagonista. Tralasciando l’elemento fantascientifico di come una come la Chastain possa essersi sposata con quella faccia da manicomio criminale dello Shannon, che nella pellicola per di più manco è ricco o famoso, la sua presenza fa già partire avvantaggiata la pellicola. Ora come ora, averla in un film è come schierare Lionel Messi in squadra, con la differenza che Jessica Chastain è una spilungona ed è anche un bel pezzo di fregna.
"Che faccio, accetto la proposta di matrimonio di Cannibal o vado giù
nel bunker con quel pazzo di mio marito? Vado giù nel bunker!"
C’è una scena, in Take Shelter, in cui il marito ha un attacco pubblico di follia. Lei lo guarda prima disgustata dal suo comportamento, quindi arrabbiata, quindi prova una grande pietà per lui, quindi prova una gran pena per lei e per la sua famiglia. Tutto questo in 5 secondi appena. Jessica Chastain. Che attrice. Che donna. Anche se non è una cantante e non fa tournée, vorrei andare a un suo concerto solo per lanciarle un orsacchiotto di peluche con la domanda: “Will you marry me, Jessica?”


"Senti anche tu puzza di stronzata?"
"Sì, Alemanno dev'essere passato da queste parti..."
L’altra cosa notevole di Take Shelter è come riesca a costruire la tensione. L’inquietudine da fine del mondo che vive il protagonista nella sua testa, la viviamo anche noi. Dall’inizio alla fine la pellicola sa catturare con i suoi ritmi lenti, le sue accelerazioni visionarie, i suoi momenti onirici strepitosi accoppiati a una realtà realistica eppur minuto dopo minuto sempre più surreale.Al contrario di chi scrive questo post, il tocco del regista è quello di chi sa cosa sta facendo. Di chi sa cosa sta raccontando e dove vuole arrivare. Jeff Nichols dimostra una gran padronanza del mezzo cinematografico, sapendo alternare vita vera e vita sognata con una naturalezza impressionante, e la sceneggiatura di cui è autore regge senza flessioni. Una grande sicurezza, eppure è appena al suo secondo film. Il suo esordio Shotgun Stories, con protagonista lo stesso Michael Shannon, sarebbe un bel recupero da fare, anche se ovviamente in Italia non è mai arrivato. Un po’ come questo strepitoso Take Shelter, che non ha ancora una distribuzione nostrana e chissà se mai l’avrà. A questo punto cresce comunque la curiosità di vedere l’opera terza di Nichols, Mud, con Reese Witherspoon, Matthew McCounaghey e ancora una volta il suo feticcio Shannon. In arrivo nel 2013 negli USA e chissà se e quando da noi.

"Oh, non si può parlare male di un fasc...ehm, di uno del Pdl,
che ti staccano subito la luce!"
Impreziosito da una colonna sonora semplice quanto efficace, di quelle un po’ American Beauty e un po' Goblin delle soundtrack per Dario Argento, attraversato da una dose di fenomenale costante e crescente tensione, reso grande da una regia impressionante nel suo alternare visioni e realtà, baciato da due prove attoriali gigantesche, evito di aggiungere ulteriori giri di parole e altre cazzate miste per dire semplicemente: Take Shelter è un grandissimo film. Procuratevelo in qualche modo (suggerimento: in rete con i sottotitoli) e guardatelo, altrimenti arriva un tornado a spazzarvi via la casa.
D’oh! Lo sapevo che non riuscivo a evitare di dire una stronzata finale…
E se il tornado dovesse arrivare comunque, cosa che in questo periodo tra terremoti, nevicate record e catastrofi varie mica è da escludere del tutto, Take Shelter sarebbe davvero perfetto come ultimo film da vedere.
(voto 9/10)

15 commenti:

  1. Visto proprio ieri sera.
    Partito in sordina, ed esploso nel finale.
    Grande film, per una volta non racconti le tue solite fregnacce da Von Trier addicted! ;)

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  2. Mi ispira veramente un mucchio, anche se il paragone con Donnie darko mi frena, devo essere una delle 3 persone a cui non ha detto proprio nulla.

    Ma se mette d'accordo te e Mr. Ford merita una visione!!! XD

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    1. Babol, Donnie Darko non è piaciuto neppure a me, o almeno non quanto a Cannibal "amico dei conigli" Kid! ;)
      Questo, però, è una bomba che parte in sordina e poi ti scoppia in mano!
      Consigliatissimo!

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  3. ammazza 9? lo tengo da parte allora!
    Giù le mani da Donnie, Ford!

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  4. Il paragone con Donny Darko, invece per me è la chiave che mi spinge a vedere questo film:) Cmq Shannon mi piacque anche in Bug-La paranoia è contagiosa...

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    1. quello mi manca, ma già dal titolo qualcosa mi dice che il suo personaggio non sarà molto dissimile da questo..
      :)

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  5. Ho provveduto nel procurarlo, lo vedo assolutamente dopo questa tua recensione!

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  6. Eh, non posso leggere la rece... ce lo ebbi in prossima visione. Po ti dico!

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  7. Meraviglioso, mi ha lasciato senza parole. :)

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  8. iperofftopic: ma su islafenice è possibile registrarsi o no? ci provo da molti giorni, ma non mi arriva mai la mail di conferma attraverso la quale attivare l'account. Ho provato registrandomi più volte e con diverse mail (hotmail, gmail, libero...) ma nulla di nulla. Mi dice che mi hanno inviato la mail e anche se provo a farmela inviare di nuovo altre dieci volte, non arriva nessunissima mail, mai. C'è un errore o sono semplicemente bloccate le iscrizioni e non lo dicono? Grazie.
    Paolo

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    1. io ero già iscritto al precedente italianshare e mi hanno tenuto lo stesso account su islafenice.
      per i nuovi iscritti quindi non so, comunque mi sembra che il sito si possa usare bene anche se non si è loggati... almeno credo

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    2. non si può proprio entrare nel sito, se non si è logati.
      la cosa strana è che non dice che non è possibile registrarsi, anzi. ti dice di farlo ma poi la mail di conferma non arriva in nessun modo e se provi a logarti senza ti dice che non l'hai fatto e ti chiede se vuoi nuovamente ricevere la mail di conferma, ma non ti arriva niente neanche se te la fai inviare dieci volte... mah...

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  9. Cavolo, questo film sembra una vera bomba e se gli hai messo 9 è da vedere assolutamente, spero di riuscirci!

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