mercoledì 16 gennaio 2013

PER ME CLOUD ATLAS… E’ UNA CLOUDATLA PAZZESCA!

"Stupido è, chi il cannibale fa!"
Cloud Atlas
(Germania, USA, Hong Kong, Singapore 2012)
Regia: Tom Tykwer, Andy Wachowski, Lana Wachowski
Tratto dal romanzo: Cloud Atlas di David Mitchell
Cast: Tom Hanks, Halle Berry, Ben Whishaw, Jim Sturgess, Jim Broadbent, Hugo Weaving, Doona Bae, James D’Arcy, Keith David, Hugh Grant, Susan Sarandon
Genere: new-age da discount
Se ti piace guarda anche: Touch, Southland Tales, Sette anime, Babel

La prima recensione cannibale di un film uscito nelle sale italiane nel 2013 è dedicata a uno dei titoli fin da subito più controversi dell’anno. Osannato (inspiegabilmente) da alcuni, eletto (giustamente) peggior pellicola dell’anno da Time Magazine, davanti persino ad altra robaccia come John Carter, La leggenda del cacciatore di vampiri e Che cosa aspettarsi quando si aspetta.
Di cosa sto parlando?
Parlo di Cloud Atlas, il nuovo parto mistico dei fratelli Wachowski, Larry e Andy…
Come?
Lana e Andy, volevo dire. A quanto pare, la transizione è stata completata e Larry è ormai a tutti gli effetti una Lana. Come Lana Del Rey.
Insomma, non proprio…

Lana Wachowski è quella a destra.
Quello a sinistra, a sorpresa, NON è Platinette senza trucco e parrucco, ma è Andy Wachowski.

"Non capisco perché la gente continua a darci delle monetine.
Eppure abbiamo tirato fuori gli abiti del giorno di festa..."
Non è però solo il nuovo film di fratello e sorella Wachowski, gli autori della saga di Matrix. È anche il nuovo film del tedesco Tom Tykwer, uno che con il film videogame del 1998 Lola Corre mi aveva impressionato positivamente, anche se poi l’avevo perso di vista. Fosse uscito a fine anni ’90, questo film a 6 mani sarebbe insomma stata la cosa più attesa nella storia del cinema. Dopo che Tykwer è un po’ (un po’ tanto) passato di moda, e dopo che i Wachowski hanno realizzato i due pessimi sequel di Matrix e il non certo indimenticabile film videogame Speed Racer, le aspettative nei loro confronti si sono abbassate notevolmente.
Questa jam session di sopravvissuti agli anni ‘90 sulla carta mi incuriosiva comunque parecchio, ancor più perché il trio (non Medusa) si trovava alle prese con un libro bestseller cult come L’atlante delle nuvole di David Mitchell, che non ho letto e che, dopo aver visto il film, non ho la minima intenzione di recuperare.

Bravi tutti, quindi, applausi per le intenzioni. I complimenti a questo progetto però finiscono qui. Mi spiace Lana, Andy e Tom. Non ci posso fare niente. O forse sì. Forse è colpa mia che non ho le capacità mentali di comprendere un’Opera tanto complessa e articolata. Però per me la locandina di Cloud Atlas andrebbe messa nel dizionario al fianco del termine “epic fail”.
Cosa vuol dire “epic fail”?
Guardate Cloud Atlas e lo capirete.

La trama del film? Volete sapere la trama del film? Volete vedermi morto? Volete davvero che finisca cadavere?
Probabilmente sì. Almeno i fan hardcore di questa pellicola che, insieme agli sberleffi della critica, sta contemporaneamente suscitando consensi più di tipo religioso che di tipo cinematografico. Mi sa che a parlare male di Cloud Atlas si rischia più di criticare Scientology o i One Direction, ma correrò il rischio.

"Tutto è connesso una sega! Io scrivo ancora con la macchina da scrivere
e manco so cos'è una connessione internet..."
La trama del film in ogni caso ve la potete recuperare su Wikipedia o su qualche sito cinematografico che ha avuto la (Santa) pazienza di trascriverla. A me è venuto già un gran mal di testa a vedermi tutto il film, quindi non ho intenzione di rifarmelo venire riportandola qui in questa (Santa) sede. Vi accenno solo che sono 6 storie intrecciate.
Credo non ci sia niente di più rischioso di un film corale con storie intrecciate. Il risultato può infatti essere qualcosa di grandioso e assoluto, come Magnolia di Paul Thomas Dio Anderson, oppure come il pessimo To Rome With Love di Woody Allen.
Ora, non dico che qui siamo ai livelli del secondo, anche se quasi quasi…, però di certo non siamo neanche lontanamente ai livelli del primo.
Lana, Andy e Tom, magari sono io che sono scemo, niente di più probabile, però in un film come Magnolia le varie vicende avevano un senso le une intrecciate alle altre. Non avrò colto il senso io, o forse le storie del vostro film sono davvero intrecciate casualmente tra loro, anche se alla fine fate finta che tutte siano collegatissime. Cosa che in realtà non è, ma a qualcuno potrebbe sembrare. D’altra parte, se racconti 6 storie e le metti insieme, ci sarà sempre qualcuno che proverà a coglierne temi comuni e punti di contatto anche dove non ci sono.
Voi intanto rivedetevi Magnolia, e poi ne riparliamo su come si fa un film corale davvero degno di nota. Oppure rivedetevi un qualunque film di Inarritu sceneggiato da Guillermo Arriaga, da Amores Perros a Babel (punto di riferimento neanche troppo velato di questo), giusto per capire come si faccia una pellicola in cui le storie sono realmente connesse tra loro.
“Tutto è connesso” recita la frase di lancio. Vero. Tutto è connesso, tranne le storie di questo film. In Cloud Atlas, il risultato di una serie di intrecci del tutto improbabile è piuttosto qualcosa di simile a questo mini-film Movie: The Movie, proposto al Jimmy Kimmel Show.



Un problema del film, non da poco, è quindi quello di presentare un incrocio di storie assurdo e che fin dopo pochi minuti dà l’impressione di non sapere più che pesci pigliare. Fosse solo questo, si potrebbe ancora chiudere un occhio. 6 storie di epoche e generi del tutto diversi tra loro non sono facili da coniugare, quindi il fallimento era già preventivabile. Soprattutto quando hai 3 registi diversi e ognuno ha una sua idea su come girare una scena o montare insieme il tutto. Tanto per citare un altro cult di fine anni ’90, magari non ai livelli di Lola Corre e Matrix ma a suo modo comunque cult, ovvero Sex Crimes: “Due sono una coppia, tre è una folla”.
Volete un consiglio? Risparmiatevi 3 ore di pillole new-age da discount fornite da Cloud Atlas e riguardatevi Sex Crimes, che non è certo un capolavoro cinematografico, neanche lontanamente, anche se al confronto di CA lo potrebbe sembrare, ma ha i suoi buoni motivi per essere visto. E capire quali siano è più facile di provare a comprendere il senso della vita riflesso dentro Cloud Atlas.



"Che paura! Era dai tempi di Avatar che non vedevo Cannibal
tanto infuriato contro un film!"
Prima di questa piacevole parentesi e prima di perdermi proprio come fa il film stesso, stavo dicendo che il problema non è solo nell’intreccio che sembra una versione meno riuscita della già poco esaltante serie tv Touch, quella con Kiefer Sutherland. L’altro grande problema è che le 6 storie, anche prese singolarmente, non coinvolgono. Non vanno da nessuna parte.
Giusto per farci lo sbattone, vediamo nel dettaglio quali sono:

Il Viaggio nel Pacifico di Adam Ewing (1839): un Jim Sturgess mai così spento è il protagonista di una vicenda a sfondo razziale banalotta. Vogliamo mettere con The Help, tanto per dire?

"Ho stampato la trama del film per leggermela bene, sprecando un sacco
di cartucce di inchiostro alla faccia della crisi, e alla fine è vero.
Ha ragione Cannibal: questo film non ha alcun senso!"
Lettere da Zedelghem (1936): è la vicenda più interessante tra le sei, quella che si concentra su un giovane musicista dandy alle prese con un vecchio compositore. I due insieme realizzano il tema musicale Cloud Atlas, tra l’altro per nulla memorabile ed è un peccato, perché avrebbe potuto fare da collegamento sonoro tra le vicende. La storia parte benino, ma pure questa si perde rapidamente in un bicchiere d’acqua. Bravo comunque Ben Whishaw, il più in forma del cast, un attore molto promettente già visto in Bright Star, Skyfall e nell’ottima serie UK The Hour.

Half-Lives - Il primo caso di Luisa Rey (1972): vicenda pseudo giornalistica incentrata su Halle Berry di talmente scarso interesse che si arriva in fondo cantando halle-lujah.

L'orribile impiccio del Signor Cavendish (2012): questa è la vicenda che parte meglio, con la scena di un irriconoscibile Tom Hanks, scrittore che scaglia un critico giù da un grattacielo. La stessa cosa che vorrebbero fare Lana, Andy e Tom con me. E non posso biasimarli. Buona partenza, ma storia che subito dopo si attorciglia su se stessa, affondando nella noia e diventando un impiccio orribile proprio come tutte le altre.

La Preghiera di Sonmi~451 (2144): vicenda futuristica dai vaghi contorni cyberpunk pure questa dalle premesse interessanti e che poi viene buttata del tutto via. Si rimpiange Matrix, tantissimo. E si rimpiange quasi il già terribile Architetto di Matrix Revolutions, per dire.

"Halle, com'è possibile che non ci abbiano nominato ai Razzie Awards?
Me lo sai spiegare, eh?"
Sloosha's Crossin' e tutto il resto (2321): questo segmento è davvero tragico. Una roba new-age inguardabile e ridicola incentrata soprattutto sui personaggi di Tom Hanks e Halle Berry, due attori sopravvalutatissimi che non mi hanno mai convinto e premiati pure con degli Oscar parecchio immeritati. Beh, quello a Hanks per Philadelphia ci poteva anche stare, ma Forrest Gump insomma e quello alla Berry per Monster’s Ball resta un mistero inspiegabile.
Comunque Cloud Atlas vanterà anche un cast all-star, ma sono tutte star decisamente cadenti. Tom Hanks quanti anni sono che non fa un film decente? Di recente ci ha pure regalato l’orrido L’amore all’improvviso - Larry Crowne in triplice versione regista, attore e sceneggiatore. Halle Berry avrà anche un gran telaio, ma un film decente manco sa cos’è. Susan Sarandon e Hugh Grant pure loro non è che siano proprio all’apice delle rispettive carriere. Jim Broadbent, beh lui all’apice della carriera non lo è mai stato e Jim Sturgess dopo averlo visto in versione orientaleggiante rischia di affondare in maniera irreversibile la sua ascesa al successo.


"Vedi quel puntino lassù? Là è dove noi adepti della setta di Cloud Atlas
abbiamo spedito Cannibal Kid dopo questo post!"
Per cercare di dare un senso al finto incasinato intreccio di storie, i 3 registi hanno avuto l’idea di utilizzare gli attori in più parti. Giusto per rendere il tutto ancora più incasinato, ma più che altro pasticciato. In più, anche a livello visivo siamo lontani dalle invenzioni del passato e i Wachowski hanno realizzato il loro lavoro più mainstream e scontato, "impreziosendolo" con trucco e costumi oltre ogni limite del kitsch e concedendosi giusto qualche momento in slow motion stile bullet time, ma è una cosa che ormai fa pure Guy Ritchie…
Non si può nemmeno dire che la visione di questo scult scivoli piacevole e veloce. Se la prima oretta incuriosisce ancora, perché si cerca di capire dove il film voglia andare a parare, nelle due interminabili ore successive pure questa curiosità scema via via sempre più, tanto che alla fine della visione non ho potuto fare altro che una sola cosa. Oltre a stupirmi di essere ancora sveglio.
La sola cosa che ho potuto fare è stato gridare:
per me Cloud Atlas…
è una cloudatla pazzesca!
(voto 3/10)



Post pubblicato anche su L'OraBlù con una nuova "cloudosa" locandina realizzata da C(h)erotto.


82 commenti:

  1. sempre con affetto, la mia recensione :)
    http://firstimpressions86.blogspot.it/2013/01/cloud-atlas.html

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  2. Non sono drastico come te, ma manco a me il film ha convinto. Poteva diventare un qualcosa d'interessante ma si perde su sé stesso. E i vari flashback/foreward sono fatti davvero a casaccio, cose che toglie ulteriore ritmo alla pellicola.

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  3. Alla fine è puro intrattenimento farcito con qualche cagata simil-filosofica new age. A livello visivo non è poi male e la storia più apprezzabile è quella ambientata nel 2144 (figlia minore di Matrix). Quella nel 2321 concordo nel definirla tragica: con un T. Hanks e S. Sarandon (nei panni della maga/guaritrice) imbarazzanti. La storia ambientata ai nostri giorni invece è totalmente inutile. Alla fine le storie sono banali, è che si sono divertiti col montaggio a incasinare tutto.

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  4. concordo
    nell'episodio dei cloni coreani stavo per addormentarmi; mi ha tenuto sveglio solo la speranza che i cannibali si mangiassero Tom Hanks con le cipolline

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    1. e i cannibali alla fine se lo sono magnato, tom hanks.
      almeno con questo post uahahah :D

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  5. Non sono d'accordo. Magari banale, nel senso di semplice, nel raccontare i temi (ovvio che The Help non ha nulla a che vedere con questo film in tema di discriminazione razziale, come nessun altro film "singolo" per ognuno dei temi trattati); il problema secondo me è che hai missato il focus del film, il vero tema. I registi cercano di confonderti utilizzando gli stessi attori per diversi personaggi, diversi stili cinematografici, diversi tempi, diversi paesaggi e tante altre deviazioni qua e la, ma il protagonista fondamentale della storia è la cometa. Che come dici tu è una stella cadente, forse hanno addirittura anticipato le tue critiche. ;) E poi nemmeno una menzione al montaggio, sba-lor-di-ti-vo. Comunque bell'articolo, e ti stimo in ogni caso. (ps.: per me Cloud Atlas è una genialata pazzesca, ma credo si fosse capito... ;) )

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  6. Guarda, proprio per non fare quella che non è quasi mai d'accordo con te posso dirti che ho trovato fastidioso l'episodio del futuro prossimo post apocalittico. Più che altro perchè parlavano esattamente come in quel pessimo libro che è Pigmeo di Palahniuk. Ma per il resto il film a me - che non sono capace né a leggere tra le righe né a scoprire messaggi più o meno subliminali - è piaciuto.

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  7. Inutile (ri)dirlo, ma sono completamente in disaccordo con te. Credo che le letture in questo caso (e mi ricorda anche un po' il caso di Iron Sky) sono agli antipodi e quel che a te ha dato fastidio a me o è piaciuto o l'ho trovato di poco conto. Ma alla fine è proprio dal punto di vista emozionale che le esperienze non collimano: io ho guardato il film e le 3 ore mi sono sembrate minuti.

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  8. Non concordo. Non avendo visto Matrix (sì, lo ammetto pubblicamente) qui i fratelli mi hanno convinto grazie alla bellezza delle scene, a un montaggio intelligente e a un messaggio che fa da collegamento a tutte le storie che per quanto un po' scontato è comunque forte. Poi mi sono immancabilmente commossa (che rileva il mio indice di gradimento) quindi lo ritengo un ottimo inizio 2013! #teamcloudatlas

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  9. Sinceramente a me non è dispiaciuto e, dopo la visione del film, è nata una bella discussione tra me e il mio fidanzato tanto che siamo riusciti sostanzialmente ad intrecciare le varie storie. Su una cosa sono d'accordissimo con te: non leggerò mai il libro!

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  10. Questa tua è proprio ultranegativa. Nemmeno a me ha convinto al 100%, secondo me non è un film molto "fruibile".. però il messaggio che passa è molto bello. Almeno per quello che ci ho visto io. E poi Hugh Grant vestito da moicano era una "magnifichezza".

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  11. Nel tuo olocausto colgo una sola annotazione valida: la colonna sonora in effetti avrebbe dovuto conferire maggior pathos.
    Ma a me la tua presa di posizione appare solo una gran voglia di uscire dal coro per andare a prendere le siga.I difetti ci stanno tutti, ma d'altronde se guardi troppo da vicino una nuvola vedi solo particelle d'acqua incasinate.E' un film d'insieme realizzato in 4 mesi,che parla dell'epica del cinema e della sua capacita' di raccontare storie.Considerando i gusti che mostri di avere su altre pellicole,e' incredibile vederti trovare i difetti che rilevi in questo, dato che sono quelli che potresti trovare a mani basse nei tuoi preferiti...Chesso': tipo in the tree of life.. ;)

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    1. "ma d'altronde se guardi troppo da vicino una nuvola vedi solo particelle d'acqua incasinate."
      GIOCHER, questa frase è da standing ovation. Ti faccio subito la tessera onoraria delux per il #teamcloudatlas.

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    2. e se la guardi da lontano resta sempre e soltanto una nuvola...
      e io alle nuvole preferisco il sole. o comunque un cielo senza nuvole :)

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    3. #ilteamcloudatlasèunacloudatlapazzesca :D

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    4. Qui ti volevo: se non ti piacciono le nuvole,preferendo il nitore semplicistico del sole, forse ti manca l'immaginazione.Quella che imbastiva pellicole incredibili ben prima dei Lumiere, tra cirri, stratocumuli e nembi.... ;)))

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    5. no, è solo che non mi piacciono le nuvole.
      voi fan di cloud atlas, sempre a cercare significati laddove non ce ne sono :D

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    6. dear cannibal, tu hai gli occhi ma non vedi...;)

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    7. Eccola qua la tipica chiosa da treeoflifemaniacgroupies smutandato chwe ha bisogno che qualcuno gli metta davanti agli occhi la bellezza quadridimensionale del cosmo! 8P

      ...Poi pero' di fronte alla puppola di TBoSW trasecoli anche tu, ve'?? ;))

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    8. ma cos'è la puppola di tbosw?
      bisogna portarsi dietro un traduttore, con gli accloudati °___°

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    9. ..Quella che gioca con le scintilline nel banner in capo al tuo blog,magari?

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    10. continuo a non capire quale sia il nesso tra capolavori come the tree of life e beasts of the southern wild e una roba del genere...
      tutto è connesso, ma questi film di certo non lo sono :)

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    11. Non e' un collegamento, e' l'essenza alla base della fruizione.
      Per Cloud Atlas non sei stato disposto ad entrare in contatto con la tua parte Kid.
      Per gli altri due si.
      Intendiamoci: Beast of e' lontano diverse leghe da Atlas per qualita' e originalita'.Ma e' con quel tipo di occhi della pancia che avresti dovuto approcciarti a questo.
      Tol l'ho guardato ieri notte per la seconda volta ed e' stato peggio della prima: estetica for dummies.

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    12. Giocher, sappi che sei il mio nuovo braccio destro Expendable fordiano.
      Parole santissime.

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    13. "Il cobra che mi ha morso è morto di cirrosi" (Semicit.) ;D

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  12. Lo devo ancora vedere, ah c'è anche un libro? Boh sinceramente dopo questa recensione mi è passata la voglia, non vedo l'ora però di vedere Movie: The Movie :)
    PER ME E' UNA CAGATA PAZZESCA!

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    1. A parte il fatto che dovresti vederlo per fartene una tua opinione, ma come fa a convincerti questa recensione?

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  13. non lo vedrò maiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, non c'è una sola persona, e dico una, che non l'abbia visto e non abbia detto che l'intreccio è un pasticcio incomprensibile e il film una cagata pazzesca. E' uno dei casi di unanimità critica negativa più eclatanti!

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    1. non è vero, ci sono io!( scusa Cannibal, mi faccio pubblicità occulta) ;) http://firstimpressions86.blogspot.com/2013/01/cloud-atlas.html

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    2. C'è anche lui: http://whiterussiancinema.blogspot.it/2013/01/cloud-atlas.html

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    3. beh allora ci sono anche io e che Ca... volo!
      http://123stronza.blogspot.it/2013/01/cloud-atlas-damore-reincarnazione-e.html

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  14. Ohhh! Lunga vita al Ragazzo Cannibale!

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    1. lunga vita, mica tanto.
      da quando ho cominciato a parlare male di cloud atlas, ho cominciato anche a ricevere minacce di morte :D

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  15. Ho etto il commento a caldo di un collega e diceva: pensavo che Cloud Atlas fosse una cagata pazzesca, mi sbagliavo, sono 6. XD Io ancora devo vederlo però qualcosa mi dice che sarò in sintonia con Cannibal e con questo collega. ^_^

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    1. è vero, sono 6 cagate pazzesche!
      ahahahahahahahahahahhah
      ahahahahahahahahahahahahahaha
      ahahahaahahaaaaaaaaaaaaaaaaaaahahah
      ma quanto c'ha ragione il tuo collega? ;D

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  16. Quanti problemi di critica che risolve Fantozzi!!

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  17. Io stò nel mezzo,non l'ho trovato così schifoso,ma nemmeno un capolavoro.Diciamo che si guarda senza pentirsene ma poi si scorda subito.Però anche io ho trovato la parte più terribile quella nel 2321.fastidiosissimo quel lunguaggio da terroni del futuro!

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  18. Ovviamente, sono in totale disaccordo.
    Un film imperfetto ma ugualmente potentissimo, comprensibilissimo e che ha fatto della materia di Inception e del Cinema qualcosa di riportabile all'estetica e al concetto del blockbuster.

    Poi, certo, dare del Capolavoro a quella pippa di Tree of life ed affermare di non capire nulla di questo è praticamente fantascienza! Ahahahahah!

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    1. il punto è che the tree of life ha un senso. questo è solo una sequela di storie che sarebbero potute tranquillamente essere sostituite con altre (magari più interessanti) e non ci sarebbe stata differenza. se non per i banali messaggi new age di fondo.
      d'altra parte se the tree of life ha vinto la palma d'oro a cannes, mentre questo è il film più spernacchiato nella storia del cinema recente americano, forse a parte giusto la saga di twilight, un motivo ci sarà...

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    2. fatti una chiaccherata con roger ebert ( non con natalia aspesi per favore) e poi ne riparliamo! http://rogerebert.suntimes.com/apps/pbcs.dll/article?AID=/20121024/REVIEWS/121029991

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  19. 92 minuti di applausi.
    Almeno in Sex Crimes si vedevano delle dette e qualche limone duro.
    Noioso ed inconcludente. Sarebbe potuto essere un grande capolavoro ma come spesso accade il gusto per la propria immagina riflessa allo specchio ha vinto. Banalissima la morale e poco coinvolgenti le storie.

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  20. Come ti ho scritto già su L'ora blu a me è piaciuto moltissimo, tanto che lo avrei riguardato all'uscita della sala, giusto per cogliere al meglio tutti i dettagli!

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  21. secondo me se ti legge la sorella Wachowski ti viene a cercare per farti diventare Cannibal girl...

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  22. ahahah come mi sono divertita a leggere questa recensione e i commenti! sono davvero combattuta. I pareri di amici e la tua recensione mi spingono per lasciar perdere la visione di questo film, etichettato appunto una bippata pazzesca, però i sostenitori sono così entusiasti che per curiosità vorrei dargli una chance. tra parentesi, comunque, a me il tanto decantato the tree of life ha annoiato e innervosito un po'. :)

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    1. l'entusiasmo dei sostenitori NON basta a decretare un esito positivo
      anche quel mattacchione di Hitler aveva sostenitori entusiasti
      FACCIAMO COSI'
      ce lo rivediamo in dvd (tra qualche mese) e così saltiamo l'episodio coreano (che palle!!!) e magari piacerà anche a me

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    2. eh facciamo che van gogh mentre era in vita era schifato da tutti e che adesso tutti ne riconoscono le qualità. non bisogna essere troppo categorici guys!

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  23. Già io mi sono pronunciata, a proposito dei Razzie Awards: Cloud Atlas è un film EPICO!
    Le 3 ore non passano... volano, semplicemente, tra le montagne russe di un grande viaggio temporale scandito dalle 6 storie dei personaggi che hai accennato... e sono tutte connesse, perchè ogni azione umana può cambiare o influenzare un'epoca futura!
    Ma al di là dei temi "new age" che hai richiamato - come passato-presente-futuro e dualismo bene-male e vite passate e reincarnazioni varie - quel che mi è piaciuto tantissimo è il messaggio antirazzista - semplicissimo - del film.
    Per non parlare poi del montaggio, dei costumi, della coralità del racconto, della performance di Tom Hancks o di Hugo Weaving... per me è davvero unl dei film più belli che abbia visto!
    Olèèèèèèèè :-)

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  24. Non eri di buon umore quando hai visto questo film. Avevi i bioritmi ballerini oppure hai mangiato poco prima la trippa con la peperonata. Scherzo, ovviamente, ma solo per dire che a me il film è piaciuto molto, ma mooolto. Semplicemente geniale nelle sue contorsioni immaginifiche impossibili. Mirabolante, sotto ogni profilo.

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  25. Allò, The Tree Of Life? THE TREE OF LIFE?!?!?!?!
    Pensavo fossimo divisi dalla capacità di carpire e concentrare i dettagli, ma se mi citi The Tree Of Life (immaginifico oltre ogni dove) e se vedo tra i tuoi film preferiti di sempre Donnie Darko, caro CK mi sembra evidente che non siano i dettagli il problema. Le gocce nella nuvola le vediamo entrambi. Allora ho capito, le sinapsi del mio cervello come uno spettacolo di fuochi pirotecnici nell'universo remoto visto anni luce più tardi (citazione obbligatoria) hanno raggiunto una conclusione: è la percezione dei dettagli il problema! Noi TeamCloudAtlassiani siamo romantici, inguaribili direi, prendiamo tutto col cuore, anche questo film. Voi TeamCloudatlaPazzesca siete viscerali, prendete tutto con la pancia, e andate più spesso in bagno. Ecco qua. Il vero vero è stato arrivato (ok non ce l'ho fatta, il modo di parlare del futuro remoto mi faceva troppo ridere!).

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    1. THE TREE OF LIFE è una sinfonia (ha 4 movimenti e un finale grandioso), mentre CLOUD ATLAS è una rapsodia (partendo da un leitmotiv, ben chiaro nell'episodio iniziale, si ammucchia molta roba senza un vero perché e soprattutto senza la necessaria concisione)
      si potevano fare due film
      magari tre
      e perché non far cominciare tutto da Socrate e da Gesù (stringi stringi il leitmotiv è che in ogni epoca c'è qualcuno che ha idee giuste, poco apprezzate dalla massa)

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    2. nono, stringi stringi il leitmotiv è che l'amore (in ogni sua forma) è la chiave per migliorare l'anima e raggiungere la perfezione. Un, due, tre, STELLA!
      PS: e per inciso, per me The Tree Of Life è stato un bellissimo film, ma i moods sono completamente diversi, praticamente imparagonabili.

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    3. a me tree of life of life è piaciuto molto come esperienza visiva e sensoriale, ma come film...non è un vero film. DINOSAURI.

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  26. Mi aspettavo una recensione che mi convincesse della "bruttezza" di questa pellicola, invece, sono parole sconnesse che non arrivano mai al punto. Volendo criticare il film e la sua incomprensibilità, sei diventato incomprensibile a tua volta.
    Rimango fedele a Ford. :P

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    1. lo scopo dei miei post non è certo convincere nessuno di niente.
      lo scopo di solito è quello di riflettere lo spirito del film, buono o meno buono che sia.
      sono quindi contento di esserci riuscito anche in questo caso :)

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    2. Fatto sta che mi piace come scrivi, quindi, passerò ugualmente di qui di tanto in tanto. :P

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  27. Concordo sulla valutazione del film, pieno di banalate e buonismo New age che pare che Fabio Fazio abbia aiutato a scriverlo. Non vedevo un trucco così brutto da anni, veramente. Delle cose semplicissime che avrebbero almeno dato una dignità al film sono state totalmente scartate, tipo magari una colonna sonora un po' più corale ch unisse in qualche modo le storie. Poi sta storia del tatuaggio non c'aveva un cazzo di senso, daje, a che serviva? 3 ore di inutilità totale. Lr uniche due cose da salvare sono i tizi futùri futuri il cui linguaggio mi ha fatto ridere e il tipo che dice "lo so, lo so". Basta. Per il resto in trash we trust.

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    1. Questo tuo commento mi lascia capire che non hai seguito con attenzione e hai confuso ciò che unisce le storie con banalità e viceversa...
      E poi trucco brutto? Almeno è trucco, e non visual effects... Tanta stima al truccatore, erano anni che non vedevo qualcosa che non fosse digitale (sono tutti bravi col computer). C'è talmente tanto in questo film che credo possa essere un trattato di filosofia dell'uomo moderno. Altro che banalità. Sarebbe stato banale se dicesse tutto, invece ti dà spunti, molti ma proprio tanti, e ti permette di ragionare su molte cose in maniera semplice e fruibile per (quasi) tutti a quanto pare...

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    2. Inoltre, anche nella recensione, parlate di "storie prive di collegamente". Siete seri?

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    3. lascia perdere MMS, come dicevo sopra hanno gli occhi ma non vedono!

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  28. "Lana, Andy e Tom, magari sono io che sono scemo, niente di più probabile". Questo riassume abbastanza bene la recensione.

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  29. Ciao, molto simpatico il tuo blog, l'ho appena scoperto! A volte bisogna però essere umili e dire sinceramente "non ci ho capito nulla"...il film l'ho visto 2 volte, non perchè qualcosa non mi fosse chiara ma perchè mi è piaciuto molto.Certamente ha dei difetti(l'eccessivo sentimentalismo ad esempio), ma è un film molto innovativo e coraggiosoe....comprensibilissimo se si fa attenzione ai dettagli. Mitica la storia del vecchietto che deve scappare dalla casa di riposo-lager, mi ha fatto morire dal ridere! Come è connessa alle altre? Il vecchietto scrive una sceneggiatura di film e delle memorie che poi influenzeranno la vita di Sonmi 451, l'androide coreano del 2144... e via dicendo, è una pellicola godibile con dei bei messaggi di fondo( la lotta per la libertà, contro i pregiudizi razziali e d'altro tipo)ma , ripeto, va vista con attenzione, poi i conti tornano tutti. Iride

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  30. Ciao a tutti!
    Io ho visto il film l'altro ieri sera incuriosito dal trailer e mi ha fatto veramente schifo. Non voglio esagerare ma è un vero aborto infarcito di retorica....poi che bisogno aveva di infilarci due travestiti? l'infermiera e il fratello dell'editore? Personaggi bruttissimi, ridicoli, io sono preoccupato! Cazzo ma vi rendete conto? Questo film è breoccupante da quanto è privo di un minimo di buon gusto. Non è solo brutto, è un insulto a tutto cio' che è bello! Ma cazzo qualche anno fa sarebbe stato considerato un film trash sta merda! Dovrebbero essere frustati a sangue quanti hanno preso parte alla realizzazione di questo aborto!

    Michele

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    1. grazie michele.
      grazie!
      parole magari un pochino dure ahahah, ma non hai certo torto.
      comunque in gran parte del mondo e per la quasi totalità del pubblico e della critica globali, questo è considerato un film trash. in italia sta invece riscuotendo consensi decisamente inspiegabili...

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  31. Ciao Marco.
    Ahaha si forse son stato un po' troppo cattivo pero' ho avuto proprio la sensazione di aver visto una cosa brutta.
    Forse avevo delle aspettative troppo alte ma mi aspettavo di essere coinvolto come con Matrix.
    Se si fa un film che ruota attorno a un'idea filosofica / new age (tutto è connesso) poi si deve essere un minimo convincenti invece hanno veramente banalizzato tutto in una maniera impressionante.
    Matrix è un po' una tamarrata ma riesce a coinvolgere e a dare chiavi di lettura interessanti sulla realtà io mi aspettavo qualcosa del genere ma forse ho sbagliato io in partenza a illudermi. Il trailer del film è veramente stuzzicante...è quello che mi ha ingannato probabilmente e si sarebbe potuto capire che era un po' una boiata.
    La cosa che mi ha veramente colpito è la bruttezza dei personaggi! I cavernicoli del futuro non si possono vedere!
    Ma il libro qualcuno l'ha letto?

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    1. matrix è fighissimo.
      un grande film non a caso entrato nell'immaginario collettivo.
      'sta roba può entrare giusto nel cassonetto della spazzatura, insieme ai due pessimi matrix reloaded e matrix revolutions :)

      il libro so che l'ha letto natalie portman, che l'ha consigliato ai wachowski, mannaggia a lei.
      per fortuna però che era incinta e non ha potuto partecipare alle riprese del film, se no mi crollava un altro mito...

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  32. Ho fatto uno spam di questa recensione che manco te lo spiego...l'unico talento di questo film è di farti sentire un emerito imbecille prima dopo e durante!
    saluti dal dismesso Caffè di Whistle Stop!:D

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    1. grazie per lo spam selvaggio!
      ma quand'è che torni a scrivere sul tuo blog? eddai! ;)

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  33. Ragazzi se vedete una cosa brutta forse dovete trovare la ragione in voi,non nel film o in chi l'ha fatto.Auguri!

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    1. Ok Simone....

      MICHELE

      Facciamo cosi'....domani ti presento un piatto di merda a colazione....
      Se la reputerai una cosa brutta dovrai trovare le ragioni dentro di te...
      Non in chi il piatto l'ha preparato...

      Auguri!

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  34. Io dopo aver visto che l'unico collegamento (per altro anche questo a cazzo di cane) fosse che i personaggi sono interpretati dagli stessi attori (l'ho già detto a cazzo di cane senza seguire nessuna logica,anzi, ritrovandoci pure certe immonde schifezze come occidentali truccati alla coreana?) ho buttato tutto all'aria. Il libro invece è molto bello. Ci sono dei collegamenti precisi (NON SONO GLI STESSI ATTORI) e la storia dell'editor all'ospizio fa piegare in due dalle risate. Una cloudata pazzesca è dire poco di questo polpettone new age.

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    1. E' raro che non porti a termine un film, ma questo è uno dei casi. Come è stato detto, in effetti, il film è stato autorevolmente distrutto con facilità. Però, visto che a molti è piaciuto, prima o poi riproverò ad andare oltre i 25 minuti, per me bastanti per retorica, semplificazione e banalità. Preferisco il rapimento degli sguardi non razionalistici di Malick o al limite un bel film Aronofsky, per restare sulle medesime corde...

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    2. e fai conto che l'inizio è probabilmente la parte migliore.
      più va avanti, e più il film peggiora :)

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  35. Ebbene, ho visto il film ieri e l'ho recensito.

    Sicuramente è una pellicola controversa, forse trattata con un filo di faciloneria da due registi, che a me piacciono, ma che magari devono ancora affinarsi per affrontare simili temi.

    Però onestamente certe critiche distruttive su questo film non le capisco, premesso che per me un film deve essere soprattutto un prodotto che deve piacere al pubblico più che ai critici.

    Osannarlo? No di certo, non è un film tanto eccelso. Distruggerlo? Nemmeno, perché in fin dei conti per me è stato un buon film.

    Premesso che è tratto da un romanzo e che quindi la linea conduttrice era impostata dall'inizio.

    Tutto sommato benché anche io inizialmente cercassi un filo conduttore tra le storie, ho capito subito che questo non esisteva almeno non nel senso in cui siamo abituati a vederlo rappresentato.

    Il tutto è connesso non credo che sia in merito alla connessione dei personaggi, ma al fatto che le nostre scelte in un qualche modo determinano il futuro, così come la voglia a forma di stella cometa che hanno taluni personaggi nel corso della storia.

    Inoltre bisogna fare caso a chi legge chi. Ovvero se si fa attenzione durante la visione del film si vedrà che ogni personaggio legge la storia di quello che l'ha preceduto storicamente e che il tutto si rincorre in un ciclo che poi è quello della storia umana che si ripropone negli stessi schemi e ideali nel corso dei secoli.

    Il quadro a cui fare attenzione è molto più ampio di quello che ci si potrebbe aspettare, non mi stupisce che l'ultima inquadratura del film sia su una stella cadente, ovvero un qualcosa che illumina il cielo solo per un attimo ma che lascia in chi la guarda una forte impressione. E' questo il collegamento tra le storie, in ognuna c'è un personaggio che rappresenta una stella cadente e che nel suo piccolo cambia la storia di quello che segue e nel contempo dell'umanità.

    Penso che il film volesse dire questo. Ovvero che siamo tutti lettori e artefici della nostra storia.
    Ma ora voglio leggere il libro per comprendere appieno. :)

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  36. ne è valsa la pena di guardare questo film solo per le risate che mi sono fatta con la tua recensione ahahahah GRAZIE...hai dato un senso alle ore che ho buttato ieri sera XD

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  37. L'ho trovato ridicolo, irritante e offensivo per lo spettatore. Mentre stai vedendo gente su una nave dell'800 esce fuori un clone del 24º secolo. Il libro non l'ho letto, ma ho letto la trama dell'episodio coreano ed è BEN più complessa che nel film. Per farci stare tutto hanno semplificato e infatti le sei trame sono banali storielle, che si è cercato di vivificare facendo due minuti per storiella, così per vedere il seguito ti devi vedere gli altri 5 spezzoni per dieci minuti. Questa sarebbe ARTE? No, è presa in giro. Il senso di usare la Sarandon per interpretare per 10 secondi un prof di fisica con una maschera che non fa riconoscere l'attrice, qual è? Che tutto è connesso? Come diceva Totò, ma mi faccia il piacere!

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  38. Tra l'altro le storie sono scopiazzate e prevedibili.

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