venerdì 24 maggio 2013

ROMEO + ULIEEEEEEETTA




Romeo + Giulietta
(USA 1996)
Titolo originale: Romeo + Juliet
Regia: Baz Luhrmann
Sceneggiatura: Baz Luhrmann, Craig Pearce
Tratto dall’opera teatrale: Romeo e Giulietta di William Shakespeare
Cast: Leonardo DiCaprio, Claire Danes, John Leguizamo, Harold Perrineau, Paul Rudd, Miriam Margolyes, Pete Postlethwaite, Paul Sorvino, Jesse Bradford, Brian Dennehy, M. Emmet Walsh, Jamie Kennedy, Dash Mihok
Genere: romantico
Se ti piace guarda anche: Moulin Rouge!, 10 cose che odio di te

Nella bella Verona Beach, dove noi collochiam la nostra scena, Romeo + Giulietta di Baz Luhrmann è stata una bella botta di bucio de culo per l’istruzione anglosassone.
Come render cool il Bardo per le nuove generazioni?
Impresa mica facile, possiam dire. Qui da noi per far diventar figo I promessi sposi, il massimo a cui potrebbe pensare il nostro ministero dell’istruzione sarebbe una versione riscritta da Moccia, ambientata a Roma anziché su quel ramo del lago di Como e con protagonisti Matteo Branciamore + Alessandra Mastronardi.
A William Shakespeare per fortuna è andata meglio. Grazie alla rilettura postmoderna, pulp, ultra-pop e allo stesso tempo fedele nei dialoghi al testo originale, il Bardo a metà anni ’90 era diventato lo sceneggiatore più popolare di Hollywood, se escludiamo Quentin Tarantino. Dopo il Romeo + Giulietta di Baz Luhrmann, hanno cominciato a proliferare le revisioni in chiave moderna + postmoderna delle sue opere, come la piacevole teen comedy 10 cose che odio di te ispirata a La bisbetica domata, il trascurabile O come Otello o il non troppo riuscito Hamlet 2000.
Da lì in poi tutti a dire quanto Shakespeare fosse attuale, al passo coi tempi eccetera, e insomma nessuno lo mette in dubbio, bravo Shakespeare, bravo, clap clap. Grande parte del merito è però di Baz Luhrmann, capace di svecchiare le ambientazioni classiche e l’impostazione teatrale con cui erano state fino a quel momento portate nei cinema, in tv e a teatro le sue opere, per proporre il celebre drammone romantico Romeo + Juliet in una confezione nuova. Una confezione sfavillante + scintillante.

"Baci come un Dio."
"E tu come fai a saperlo?"
"Cosa credi vada a fare tutte le domeniche, in chiesa?"
Come appare, rivisto oggi, codesto Romeo + Giulietta?
È ancora moderno. Postmoderno. Un film postmoderno d’altra parte può apparire antico o postantico? Una storia del genere, poi, potrà mai invecchiare?
Romeo + Giulietta, a oltre 400 anni dalla sua composizione, ancora oggi non è una storia d’amore, è LA storia d’amore. Perché? Cosa la rende così eterna? Forse il fatto che ogni volta che la vediamo rappresentata, ogni singola volta, speriamo che il destino dei due sfortunati protagonisti cambi. Anche se sappiamo già come andrà a finire, anche se la tragica conclusione ci viene ricordata fin dall’inizio, ogni singola volta speriamo che il finale sia differente. Speriamo che il messaggio del prete arrivi a destinazione a Romeo. Ma vi volete muovere, maledette Poste Italiane?
E allo stesso tempo speriamo che quella stordita di Giulietta si ridesti dal suo sonno di bellezza un secondo prima, in modo da fermare Romeo in tempo, impedirgli di bersi il veleno e spararsi al suo posto uno shottino rhum + pera. Invece ogni volta va a finire così, come già sapevamo, come già sappiamo ma non vogliamo rassegnarci ad accettar simil sciagurato destino. E lo guardiamo un’altra volta ancora e ci crediamo, ci crediamo sempre che la fine possa cambiare, che ci possa essere un happy ending per quanto odiamo gli happy ending. Però niente cambia. Ogni volta fa male come la prima ed è questo il potere delle grandi storie. Emozionare sempre e per sempre, anche se cambia il contesto, l’epoca, il modo di rappresentazione.

"Cannibal, smettila di insultare il mio amico James Cameron!"
Come ha rappresentato codesto dramma il regista australiano?
Baz Luhrmann ha girato semplicemente il migliore Romeo + Giulietta che potesse essere fatto negli anni Novanta. Ha incasellato ogni pezzo al posto giusto. Per prima cosa, un cast perfetto. Leonardo DiCaprio appare sulle note di “Talk Show Host” dei Radiohead ed entra nella leggenda cinematografica, prima ancora di salire a bordo del Titanic capitanato dallo Schettino del cinema, James Cameron. Claire Danes è bella ma non troppo, teatrale ma non troppo, shakespeariana ma non troppo, in pratica è troppo giusta per la parte. Poi c’è un grande John Leguizamo con quella faccia da cattivo Tebaldo, Miriam Margolyes che fa morir dal ridere quando urla “ULIEEEEEEEETA” e quindi uno strepitoso Harold Perrineau nei panni di un Mercuzio trans scatenato sulle note gaie di “Young Hearts Run Free”.
E qui veniamo all’altra nota lieta del film, la colonna sonora. Una delle soundtrack più ganze - mi si conceda il termine postmoderno o forse semplicemente superato - mai concepite dall’umanità, con dentro chicche di ultra romanticismo anni Novanta di Cardigans (con il tormentone “Lovefool”), Garbage, Craig Armstrong, etc., con un tocco epicità classica fornito da Mozart, Orff e Wagner, e l’aggiunta della canzone forse più bella mai sentita su dei titoli di coda cinematografici: “Exit Music (For a Film)”, composta appositamente dai Radiohead per la pellicola e poi giustamente riproposta anche sul capolavoro Ok Computer.
Evitabile giusto quella lagna di “Kissing You” di Des’ree, promosso con grande generosità a tema d’amore della pellicola, onore che per quanto mi riguarda sarebbe dovuto toccare all’irresistibile “You and Me Song” degli svedesi Wannadies.



"Grande Baz! Stilosissimo Baz! Le camicie fiorate però erano proprio necessarie?"
Arruolato un gran cast e scelta una selezione musicale adeguata, mica l’ha risolta tutta qui, la faccenda. Il Baz nostro gira il tutto utilizzando uno stile a tratti videoclipparo, ma che sa rallentare all’occorrenza, come nel drammatico finale. Quindi ci piazza pure zoommate spaghetti western alla Sergio Leone, inserisce sane dosi di violenza spettacolarizzata alla Tarantino, tiene insieme l'insieme con un montaggio clamoroso e fa esprimere i personaggi attraverso l’epicità fuori dal tempo dei dialoghi shakespeariani. Raccontato così potrebbe sembrare un calderone schizzato di ingredienti messi insieme a caso, in realtà tutto funziona per magia, quasi come se Shakespeare nel 1500 l’avesse concepito per essere rappresentato così e solo così.

Si può accusare Baz Luhrmann di non essere realista. Nemmeno Quentin Tarantino lo è. Ci sono cose che per loro funzionano diversamente. Nel mondo tarantinato ad esempio la vendetta si abbatte feroce sugli Hitler e sugli schiavisti (sorry, DiCaprio) di turno. Nel mondo di Baz Luhrmann, invece, i bambini del coro della chiesa cantano “When Doves Cry” di Prince o “Everybody’s Free” di Rozalla, il passato si mixa col presente, tutti i personaggi sono sopra le righe e l’amore è il valore assoluto. Quello mostrato dai suoi film non è il mondo reale. È il suo mondo. È il magico mondo del Cinema.
Ed ora andiamo via da questo blog, per ragionare ancora tra di noi di tutti questi tristi accadimenti. Per essi, alcuni avranno il mio perdono, altri la loro giusta punizione; ché mai post fu più doloroso di questo di Giulietta e del suo Romeo.
(voto 9/10)



43 commenti:

  1. Vhs rovinato ed ogni volta ligrimoni alla prima pennata di Exit music.
    Nostalgia canaglia mi è venuto un po' di magone anche adesso per dire :)

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  2. e non dimentichiamo le riletture per esempio la famosa scena del balcone trasferita nella piscina.
    Insomma Romeo è lì che vede la luce della finestra, si sta per arrampicare ispirato dall'amore e chi vede? La tata di Giulietta. Smorfia di disgusto. cioè, sono solo io a trovarlo geniale?
    E poi il finale (credo che possa spoilerare per un film del genere) In realtà Giulietta si sveglia dopo la morte di Romeo e invece qui assiste alla sua morte. Avrò rovinato la cassetta per vedere fotogramma per fotogramma l'esatto momento in cui lui si volta e vede Giulietta sveglia. E che cavolo!
    Isabel Allende disse che la storia sarebbe stata diversa se fosse avvenuta ai giorni nostri: il telefono!
    Ti piacerebbe sapere com'è Romeo e Giulietta in 45 secondi?!!!!!
    Ecco qua: http://www.youtube.com/watch?v=Q1O804LuZb0

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    1. se lo rifacessero adesso dovrebbero inventarsi qualcosa, tipo che non c'è campo, o giulietta ha finito i soldi sulla scheda del cellulare ahah :)

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    2. in effetti se no sarebbe troppo facile XD

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  3. Forse il voto é un po' troppo alto, ma senza dubbio parliamo di uno dei titoli più cool dei 90'.
    Quando lo vidi in sala la prima volta limonai tutto il tempo, l'ho recuperato e ammirato di più da solo.

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  4. secondo me è interessante come punto di partenza per la cinematografia di paul rudd, all'epoca in questa pellicola (senza dimenticare il ruolo in "ragazze a beverly hills") il piacione di turno cui non si può dire di no. ora i suoi personaggi sono decisamente più grotteschi e interessanti.

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  5. recensirai tutti i titoli di Bazino prima di arrivare a Gatsby? How cool! ;)
    film fondamentale della mia preadolescenza, con la cassetta consumata per le troppe revisioni a causa della mia ossessione dell'epoca per il caro Leo...devo confessare che la prima sensazione che provai quando lo vidi fu qualcosa del tipo " WTF LUHRMANN????GIVE ME BACK THE USUAL SHAKESPEARE PLEASE", ma dopo aver assorbito il colpo ho imparato ad amarlo e tutt'oggi lo amo ancora.

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  6. Bellissimo. Anche se la prima volta che lo guardai ero una preadolescente con la maglietta di Di Caprio.

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  7. però scusa, Kissing you una lagna anche no! Cioè a suo tempo ho letteralmente setacciato tutte le frequenze radio esistenti per riuscire a registrarla in cassetta, a tutte le ore del giorno e della notte! (alla fine l'ho pescata in un programma di dediche di una radio locale e i miei sforzi sono stati premiati) un po' di rispetto per le insormontabili difficoltà di una generazione senza youtube please xD

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    1. kissing you super lagna! :D
      non quanto my heart will go on, però insomma...

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  8. Meraviglioso, lo vidi pochi anni fa (perché nella mia generazione le stars che vanno di più sono quegli inglesotti degi One Direction, quindi potete ben immaginare...) a me Leo mi è sempre piaciuto, anzi con l'avanzare degli anni si fa sempre più hommo e ovviamente il suo talento sale (Django Unchained versione psicopatico tra i cult, ed assolutamente il recentissimo il Grande Gatsby va tra il mejo di DiCaprio). Diciamo che non era dedicato alla mia generazione (insomma uscì quando avevo un anno o due) ma sicuramente mi ha catturata, anche per la Danes con la parrucca. Anche per la colonna sonora. Anche per tutto.
    Diciamo solo che io e la gente della mia età non ci capiamo su tante cose:
    1. non trovano sexy Leo, imperdonabili.
    2. non hanno la più pallida idea di chi sia Baz.
    3. quando provai a farlo vedere ad una mia amica mi chiese "ma perché parlano in quel modo?".
    4. mi arrendo, sono un outsider, stra fiera di esserlo.

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    1. non preoccuparti, perché la reazione all'uscita di questo film di molta gente della mia età è stata simile a quella di adesso della gente della tua età...
      ci volle un po' di tempo perché il genio di baz luhrmann fosse riconosciuto e dicaprio all'epoca godeva all'incirca della considerazione di cui godono oggi i one direction °___°

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  9. A me piace un sacco entrare nel mondo di Luhrmann.. Non vedo l'ora di vedere Gatsby - alla faccia degli snobboni che l'hanno criticato!

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  10. Ecco che esce la mia anima sweet-nineties. Un film che riguardo volentieri e che contiene, oltre al romanticismo, quel non-so-ché di pura follia che me lo fa amare.
    Il mio personaggio preferito è e rimane Mercuzio. E le pistole? Dove mettiamo le pistole?

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  11. Meravigliosamente bellissimo. Voto strameritato.

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  12. Sottovalutatissimo dagli intellettualoidi, 'sto film.

    Non c'entra niente, ma con la mia compagnia di teatro ho messo in scena anche io un'opera shakesperiana in chiave moderna. Sogno di una notte di mezza estate, ambientato in una discoteca ♥ Siamo dei piccoli Baz Luhrmann

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  13. Uno dei migliori film romantici di sempre, data anche la storia. Mi è piaciuto molta "l'ambientazione" moderna (anche se sono passati un pò di anni) e lo stile rapido e non mielosissimo, nonostante si tratti di Romeo e Giulietta....

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  14. Che film! E che musica! E che cast! E che .... che tutto!

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  15. Meraviglioso. Una genialata...

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  16. E' un filmone!
    Ricordo che lo vidi per la terza volta alle medie, in lingua inglese.
    Alla mezza scena di sesso la prof d'inglese uscì fuori. Ritornò dopo 10 minuti e disse:"Scusate, ma le scene erotiche mi fanno diventare rossa!"

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  17. Credo di aver già abbondantemente cantato la mia dichiarazione d'amore per questo film nel post di qualche settimana fa. Non ho nulla da aggiungere alla tua recensione. Adoro tutto di questa pellicola e l'indimenticabile OST è sempre nel mio pc: oltre la già detta Talk Show Host e Exit Song for a film) dei Radiohead adoro Whatever!

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  18. film feticcio mio e del Principe, abbiamo i 2 cd con la colonna sonora (uno rock e l'altro classico) e il vhs inossidabile. Capolavoro ;)

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  19. Un film fondamentale. Grandissimo, il migliore di Luhrmann.

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  20. Uno dei miei film preferiti in assoluto. L'ho visto al cinema tre volte e lo so praticamente a memoria. L'ho sempre trovato e lo trovo anche oggi perfetto.

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  21. non è realista Luhrmann?
    e Chaplin, Kubrick, Fellini e Tim Burton sono realisti?
    se si pretende il realismo almeno un terzo dei capolavori a cui sto pensando svaniscono...
    quanto ai PROMESSI SPOSI, per renderlo appetibile al pubblico moderno bisognerebbe cambiare qualcosa nella trama... tipo Lucia che si innamora della Monacadimonza (e tutteddue vanno a letto con l'Innominato) e Renzo che muore combattendo contro gli Alieni di John Rodrigo

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    1. una versione così dei promessi sposi me la vedrei volentieri!

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  22. Quotato in toto...
    ..........

    Ehi!
    Che cazz succede?? Ford di là in pieno stile Cannibale..te di qua che scrivi cose a modino con piglio ultra trentenne.... =-O


    Che vi siete calati?!?!?!?!?

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    1. abbiamo fatto come nel film freaky friday, solo che ci siamo scambiati di blog.
      prossimamente su pensieri cannibali sono in arrivo uno speciale sul concerto di springsteen a napoli, una maratona di film di stallone e una nuova rubrica sul wrestling :D

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    2. Non vedo l'ora di leggere soprattutto l'ultima! ;)

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  23. Questo mi piacque ma non mi fece impazzire, anzi. Per me è difficile digerire rifacimenti shakesperiani (che è modernissimo) in salsa musical-pop. Ma io sopporto poco i musical in generale. Però Luhrmann ha fatto molto peggio.

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    1. ...Tradotto dal Frankese coi dovuti filtri questo e' un commento praticamente sdilinquito!!!
      Hai capito la Vecchia Canaglia! Sottosotto..se' commosso pure lui.
      :DD

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  24. Questo è un Guilty Pleasure. Ogni tanto lo rivedo sfoggiando tutto il mio spirito adolescenziale ancora rintanato XD

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  25. La cosa incredibile è che sui film siamo quasi sempre d'accordo :) Vivo, frizzante,emozionante e con una colonna sonora da paura.

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  26. Cult assoluto! Del resto con l'attore più straordinario degli ultimi vent'anni non poteva essere altrimenti! Unica nota "stonata", la Daines
    : a 16 anni prometteva d'esere molto più bella di come sarebbe poi diventata!
    Massimiliano

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  27. Adoro!!! Ma del resto, come si fa a non adorare il caro, vecchio Baz??!!

    ;-)

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  28. mi ricordo che quando ero piccola, tipo 7-8 anni, mia zia lo stava vedendo e continuava a cacciarmi via perchè sosteneva che non fosse un film da bambini -.- pochi anni dopo sono riuscita a vederlo..bellissimo! trovo che trasportare la scena (ultramegaiper famosa) del balcone in una piscina sia stata una genialata! e poi da questo film inizia la lunga sequela delle morti di DiCaprio al cinema..povero Leo!!

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    1. veramente la sua sequela di morti al cinema è iniziata già da prima nel 1995 con Pronti a morire e Poeti dall'inferno

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  29. Bellissima recensione! mi hai fatto venire voglia di rivedere il film!
    Lo vidi la prima volta qualche tempo dopo Titanic, quando innamorata perdutamente di DiCaprio, sono andata a rivedere tutti i suoi film :D

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  30. Adoro questo film e adoro questo post :D

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  31. Che film! Le mie cugine me lo facevano vedere quando andavo a trovarle, loro erano già adolescenti fatte e finite, io avrò avuto 5-6 anni. Questo è il film della mia infanzia quello che mi viene subito in mente se ci penso (col video di coffe&tv dei blur :) MERAVIGLIOSO dopo averlo rivisto mi sento come Romeo alla festa con la regina Mab.
    Mercuzio idolo assoluto :D

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  32. è uno di quei film che ciclicamente guardo e riguardo
    [di quelli che devi guardare da sola perchè ripeti quasi tutte le battute a memoria..]

    e guarda un pò non sono l'unica...

    in poche parole:questo film è uno di quei film che rovinano generazioni:)

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